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Tra questi ci sono anche quelli di Alessandro Florenzi, Mattia Perin, Samuele Ricci, Leandro Paredes. Questi ultimi, sempre secondo quanto si apprende, sono indagati per il comma 3 della medesima legge del 1989, e cioè per l’ipotesi che nello stesso periodo abbiano partecipato non a scommesse sul calcio ma sulle piattaforme illegali a giochi non autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e, in particolare alle partite di poker su tavoli online. Il Corriere della Sera aggiunge i nomi di Cristian Buonaiuto (attaccante del Padova, all’epoca alla Cremonese con Fagioli), Matteo Cancellieri (di proprietà della Lazio, in prestito al Parma), il difensore dominicano Adames Hector Junior Firpo (Leeds United), il tennista Matteo Gigante e un’altra decina di non sportivi. Secondo quanto emerso dalle indagini, i calciatori non avrebbero scommesso sulle proprie partite e neanche sul calcio in generale. Ma le piattaforme illegali, come Betsport22.com, Swapbet365.eu, Vipsport360.com, Texinho.com, venivano usate per piazzare scommesse su altri sport o per giocare a poker online.
Gli altri nomi
Per questo reato la contravvenzione può essere sanata con una oblazione, ovvero pagando la metà dell’ammenda massima prevista, quindi 250 euro. Oltre a Fagioli e Tonali – che erano già indagati a Torino ma che, secondo le ipotesi dell’inchiesta milanese, avrebbero anche pubblicizzato con altri quelle piattaforme illegali e avrebbe pure consegnato contanti per altri scommettitori – sono indagati altri venti sportivi in totale. Tra questi, come “meri scommettitori”, i calciatori Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo (anche il suo nome era già stato iscritto a Torino), Wes McKennie, Mattia Perin, Samuele Ricci, Raoul Bellanova, Cristian Buonaiuto, Leandro Paredes, Matteo Falzarano, Matteo Cancellieri, Adames Firpo, Marco Sartori, Angel Di Maria e altri sportivi ancora, tra cui pure il tennista Matteo Gigante.
Scommesse illegali, il sistema
Sulle piattaforme venivano creati gli account per ognuno dei giocatori, poi si creavano delle «stanze chiuse» protette da password per selezionare i partecipanti ai tavoli da poker. Alla fine di ogni settimana arrivava un dettagliato report con i nomi di tutti i giocatori e le cifre vinte o perse da ognuno. Una dozzina di calciatori, alcuni dei quali di serie A, sono indagati per fatti avvenuti fino al 2023, nell’ambito di un’inchiesta milanese su un giro di scommesse clandestine, che non snai scommese riguarderebbe partite di calcio. In particolare i due calciatori “partecipavano alle scommesse riguardanti eventi sportivi e al gioco del poker” sulle piattaforme non legali, in particolare Betsport22.com – Swapbet365.eu – Vipsport360.com- Texinho.com.
I due infatti, secondo quanto riporta l’Ansa, sono indagati per una contestazione che riguarda anche la “pubblicità” data al giro di scommesse illegali, mentre tutti gli altri come “meri scommettitori”. Nicolò Fagioli (oggi alla Fiorentina) e Sandro Tonali (ora al Newcastle), \”oltre ad aver effettuato numerose scommesse\” sulle piattaforme illegali, avrebbero ricoperto il ruolo \”di collettori di scommettitori\” e sarebbero stati \”remunerati con bonus sui propri conti di gioco\” e con riduzione dei debiti. I due infatti, secondo quanto riporta l’Ansa, sono indagati per una contestazione che riguarda anche la \”pubblicità\” data al giro di scommesse illegali, mentre tutti gli altri come \”meri scommettitori\”. Sempre secondo quanto scrive l’agenzia Ansa, tra i nomi dei calciatori iscritti per aver scommesso illecitamente figurano anche quelli di Weston McKennie, Raoul Bellanova, Angel Di Maria e Nicolò Zaniolo. I calciatori, secondo quanto apprende l’Ansa, sarebbero indagati per avere giocato sulle piattaforme illegali di scommesse e poker e per averle pubblicizzate tra altri calciatori.
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Tra questi, come \”meri scommettitori\”, i calciatori Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo (anche il suo nome era già stato iscritto a Torino), Wes McKennie, Mattia Perin, Samuele Ricci, Raoul Bellanova, Cristian Buonaiuto, Leandro Paredes, Matteo Falzarano, Matteo Cancellieri, Adames Firpo, Marco Sartori, Angel Di Maria e altri sportivi ancora, tra cui pure il tennista Matteo Gigante. Tuttavia, il poker, come al solito, è stato tirato dentro più per dipingere il profilo del ludopatico di questo o quel calciatore che per esserci realmente un’ipotesi di reato vera e propria. Ricordiamo, infatti, che il problema principale riguarda le scommesse sui siti illegali e senza concessione dove puntare tramite allibratori smaliziati, somme con diversi zeri.